L'avvio del nuovo inceneritore dei rifiuti di Tossilo viene rinviato di un altro anno.

Oltre ai ritardi per le varie vicende giudiziarie, ora ci si mette anche l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus, che, già dai primi di marzo, ha costretto l'impresa a sospendere nuovamente i lavori della realizzazione dell'importante impianto, per lo smaltimento dei rifiuti dei comuni della provincia di Nuoro e dell'Ogliastra.

A settembre erano previste le prove di avviamento. Tutto il personale della Tossilo Spa, (che gestisce l'impianto e la discarica di Monte Muradu), con 23 operai, 5 impiegati e tre quadri, undici dei quali in cassa integrazione dal 2016, dovevano essere interessati ai corsi di formazione. Tutto rinviato invece.

Si lavora solo per la preselezione meccanica del secco e con la trasformazione dell'umido per la produzione di compost di qualità. Il nuovo inceneritore doveva essere avviato lo scorso anno, ma varie vicende hanno contribuito a ritardare la realizzazione dell'opera. Si tratta di un impianto che dovrebbe lavorare 60mila tonnellate di materiale all'anno, finanziato dalla Regione con 42 milioni di euro.
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