Nuoro celebra la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro con un momento di riflessione sul preoccupante aumento degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali in Sardegna.

Nell'ultimo anno in Sardegna si registra un incremento di incidenti del 45,7%, nel Nuorese del 33,5. Il sindaco Andrea Soddu e il suo vice Fabrizio Beccu hanno ricevuto in municipio una delegazione dei vertici locali e nazionali dell'Associazione nazionale invalidi sul lavoro (Anmil): il presidente nazionale Zoello Forni, il direttore generale Sandro Giovannelli, il responsabile nazionale dei servizi di rete Antonio Fancello, il presidente territoriale di Nuoro Michele Tatti e lo storico dirigente locale Tonino Secchi.

“Nel bimestre gennaio-febbraio 2022 nell’Isola sono stati denunciati 2.353 infortuni, contro i 1.615 dello stesso periodo del 2021, con un crescita del 45,7%. A Nuoro si passa da 209 a 279, di cui uno mortale, +33,5%”.

L’aumento più consistente, ha sottolineato, si registra a Cagliari con un +91%. A Sassari l’incremento è stato del 36,2%, a Oristano del 29 e in Sud Sardegna del 9%.

In crescita anche le denunce di malattie professionali, +26,3% (da 560 a 710) in Sardegna. Dati “preoccupanti che non possono essere spiegati solo con i freni produttivi provocati dall’emergenza sanitaria”, ha evidenziato.

“I numeri – le parole di Andrea Soddu – ci dicono che l’aspetto sanzionatorio per le imprese e quanti non rispettano le leggi in materia si è dimostrato insufficiente. Oltre ai controlli bisogna investire sulla promozione, a partire dalla scuola, di una vera cultura della sicurezza e un sentimento di rigetto verso chi non rispetta le norme e mette a rischio la vita delle persone”.

L’ultima tragedia in ordine di tempo in Sardegna è quella di Sorso, in cui ha perso la vita a soli 23 anni Salvatore Piras, operaio di Ossi.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata