21 dicembre 2016 alle 14:30aggiornato il 21 dicembre 2016 alle 14:34
Inceneritore di Macomer, l'appello ai sindaci del Marghine
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I sindaci e i consiglieri comunali del Marghine devono essere in prima linea per contrastare la Regione per quanto riguarda l'aggiornamento del piano regionale dei rifiuti e sul nuovo scenario impiantistico che riguarda Tossilo.
L'appello è della consigliera regionale Daniela Forma (Pd) espressione del territorio, che la settimana scorsa ha rivolto una interrogazione a Pigliaru e all'assessore all'Ambiente, esprimendo forti perplessità sulla definizione del nuovo scenario impiantistico, che vede Tossilo polo di termodistruzione al servizio del centro e del nord della Sardegna. “Questa nuova previsione- scrive Daniela Forma- va a contrastare quelle che sono state le posizioni espresse da tutti i comuni del Marghine, oltre che della Provincia di Nuoro, nel corso degli ultimi anni: non solo quindi le posizioni di quei Comuni che, singolarmente, si sono espressi contro il progetto di Revamping-Tossilo, ma anche di quei comuni che si sono invece dichiarati a favore e che hanno fatto valere la loro linea, a livello territoriale, mediante il pronunciamento della Unione dei Comuni del Marghine del 2012”. In attesa che la Sardegna del nord si possa dotare di un nuovo impianto, quello di Tossilo deve continuare a funzionare solo ed esclusivamente per una fase transitoria, quindi fino al 2022. Daniela Forma dice però che vanno garantiti i livelli di sicurezza negli standard sanitari, sulle emissioni e non incrementando la quantità di rifiuti trattati. La consigliera regionale conclude: “E' importante che anche i nostri comuni, alla luce del nuovo scenario che si sta profilando e che vede il polo di termodistruzione di Tossilo-Macomer quale polo di riferimento per il centro-nord Sardegna, faccia sentire la propria voce e chieda alla Regione Sardegna di rispettare i propri deliberati”.© Riproduzione riservata