E' stata messa in liquidazione la società che gestisce l'impianto di incenerimento dei rifiuti di Tossilo, la Tossilo Tecnoservice.

Per questo c'è una levata di scudi dei sindaci del Marghine contro la decisione del commissario straordinario del consorzio industriale che, secondo i sindaci del Marghine, avrebbe agito in maniera unilaterale.

I sindaci, che chiedono la fine del commissariamento del Consorzio industriale, dopo 12 anni, in un recente incontro, hanno posto il problema all'assessore regionale all'industria Anita Pili.

"I sindaci del Marghine - scrive Rita Zaru, sindaca di Noragugume - sono uniti e pronti a subentrare nella gestione del consorzio industriale di Tossilo in un'ottica di sviluppo del territorio e non nella sua liquidazione, come invece vorrebbe il commissario straordinario che, a sorpresa, con un colpo di mano, ha messo in liquidazione la Tossilo Tecnoservice. Ci sono 30 giorni di tempo per la liquidazione e per le formalità di legge, ma chi gestirà il nuovo termovalorizzatore, che ne sarà dei 30 dipendenti e quale sarà il futuro del nostro territorio? Urgono risposte, ma noi intanto non resteremo a guardare".

Il sindaco di Borore Bastiana Carboni in un comunicato tra l'altro aggiunge: "Vengono calate dall'alto scelte e decisioni unilaterali e non condivise. Mentre da un lato con l'assessore Anita Pili si mettono positivamente le basi per un nuovo corso delle relazioni istituzionali sulle politiche industriali, dall'altro vengono assunte decisioni gravi e arroganti da parte del commissario, come quella di mettere in liquidazione la società Tossilo spa, senza che su tale argomento ci sia stata la benché minima condivisione con alcuno nel territorio".
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