Il Marghine col suo capoluogo presto finiranno sotto l'occhio del grande fratello. Niente ronde o sceriffi quindi, ma solo l'uso di moderne tecnologie che permettono di intercettare e prevenire la criminalità, a partire dal vandalismo, gli attacchi continui all'ambiente, con incendi e con discariche abusive, oltre frenare l'azione dei ladri e dei malintenzionati. Tutto è legato al servizio informatico associato, deciso i giorni scorsi dall'assemblea dell'Unione dei Comuni del Marghine. Un servizio che sarà potenziato con l’avvio della rete wi-fi in tutti i dieci comuni associati, la quale è stata collaudata nei giorni scorsi.

Il sistema informatico consente risparmi sulla telefonia, ma soprattutto consentirà di realizzare e attivare una rete di videosorveglianza territoriale. Il comune di Macomer in particolare, punta sulla videosorveglianza anche come strumento di dissuasione dei fenomeni di criminalità, che in città si ripetono con crescente frequenza. “Già da ora la Polizia Locale- dice il sindaco e presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine Antonio Succu- ha una buona dotazione di foto trappole; a brevissimo sarà avviato quindi il servizio associato e vi sarà una implementazione nelle attività di prevenzione e repressione delle discariche abusive, degli atti di vandalismo, di inciviltà e di violazione del decoro urbano”. Il monitoraggio e la tutela delle strutture pubbliche, ma anche le attività commerciali e quelle rurali, costituiscono i punti cardine del servizio associato dell'Unione dei comuni del Marghine.
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