I dieci sindaci del Marghine hanno deciso di collocarsi in prima linea, assieme al sindaco e alla giunta comunale di Ottana che hanno clamorosamente annunciato le dimissioni per sollecitare l'intervento dello Stato per il lavoro.

I primi cittadini aderiscono alla manifestazione fissata per il prossimo 20 aprile a Ottana, promossa dal Partito dei Sardi. La manifestazione si svolgerà dalle 17 alle 21 nell'hotel Funtana e Donne (lato 131 dcn).

Dopo l'adesione di tanti sindaci e anche di alcune forze del sindacato (la Cisl in particolare), alla manifestazione si uniscono compatti i sindaci dell'Unione dei Comuni del Marghine che in una nota scrivono: "Partecipiamo per rappresentare la grave situazione occupazionale e sociale che ormai attanaglia sin da troppo tempo il centro Sardegna esprimendo sostegno e solidarietà all'iniziativa del sindaco e della Giunta comunale di Ottana, ormai stremati dall'assenza dello Stato e della solitudine all'interno di una trincea da cui si stenta ad uscire".

Solidarietà anche "ai lavoratori privati degli ammortizzatori sociali senza un'alternativa per una sopravvivenza dignitosa. Riteniamo necessario - concludono - un impegno forte e trasversale per arginare quel processo di desertificazione dei nostri territori e per un'inversione decisa del trend economico orientato alla produzione di ricchezza, benessere e lavoro".
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