Prosegue l'inchiesta per le firme elettorali false a Orgosolo che ha portato il mese scorso ad applicare al sindaco Dionigi Deledda e al segretario Gloria Flore il divieto di dimora in paese. Il primo cittadino e' stato poi sospeso dalla carica da un provvedimento della Prefettura di Nuoro.

Questa mattina i 37 indagati per favoreggiamento tra i sottoscrittori delle liste "Orgolesi" e "Murales", presentate alle elezioni amministrative del 5 giugno scorso e ritenute irregolari dalla Procura di Nuoro sono stati convocati in tribunale dal pm Andrea Ghironi, titolare dell'inchiesta, ma nessuno di loro ha firmato davanti alla polizia giudiziaria che avrebbe poi voluto sottoporre la loro scrittura ad un saggio grafico. Affidare la perizia ad un grafologo per gli investigatori assumeva un'importanza fondamentale per capire se quelle firme fossero false - come ritiene la Procura - o vere.

L'Inchiesta il 24 dicembre scorso aveva subito un'improvvisa accelerata portato alla misura cautelare del divieto di dimora a Orgosolo nei confronti del sindaco Dionigi Deledda e della segretaria comunale Gloria Fiore, entrambi accusati di falso ideologico.

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di Polizia del paese barbaricino, su ordine della Procura, hanno sequestrato le copie delle carte d'identità degli indagati, custodite negli uffici del Comune. Copie che contengono i dati e le firme dei titolari in queste ore passate sotto la lente di ingrandimento dei titolari dell'inchiesta.
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