A Macomer servono provvedimenti urgenti per risolvere l'emergenza nell'ufficio del giudice di pace. Lo sostiene Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia, che alla Camera ha presentato un'apposita interrogazione al ministro della Giustizia.

"L'ufficio è stato coraggiosamente tenuto aperto dai Comuni aderenti all'Unione Marghine - spiega il politico -: questi hanno messo a disposizione le proprie risorse finanziarie e il proprio personale per garantire, integralmente a loro spese, un presidio sul territorio, che lo Stato, con la riforma della geografia giudiziaria del 2012, aveva inteso sopprimere, disimpegnandosi economicamente".

Un sforzo "animato dall'intento di assicurare l'effettivo accesso alla giustizia dei cittadini della zona - prospettiva che altrimenti sembra un miraggio, più che un diritto costituzionale - ma anche dalla volontà di contrastare, con azioni concrete, la desertificazione dei servizi e il conseguente spopolamento che affliggono le aree interne".

Dopo l'apertura del centro di permanenza per il rimpatrio in territorio di Macomer, si è riversato sull'ufficio "un carico di lavoro insostenibile, che ne sta determinando il collasso. Voglio essere sicuro - sottolinea Pittalis - che nessuno si approfitti della buona volontà degli amministratori e dei cittadini sardi, scaricando sulle loro spalle, senza alcun contributo, funzioni e incombenze di cui dovrebbe farsi carico lo Stato".

(Unioneonline/s.s.)
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