Einstein Telescope, al via il progetto per costruirlo in Sardegna
L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare avvia il piano “Etic”, finanziato con 50 milioni di euro dal Pnrr, per gli studi di fattibilità nella miniera dismessa di Lula e per la creazione dei laboratori di ricerca collegatiUna rappresentazione dell'Einstein Telescope (Infn)
Al via il progetto “Etic” che punta a costruire in Italia – nel sito di Sos Enattos in Sardegna – l'Einstein Telescope, il nuovo grande osservatorio europeo per le onde gravitazionali.
Capofila è di Etic (acronimo di Einstein Telescope Infrastructure Consortium) è l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e a disposizione c’è un finanziamento di 50 milioni di euro dal Pnrr.
Il piano si occuperà della preparazione e della realizzazione, entro i prossimi 30 mesi, dello studio di fattibilità degli interventi presso la miniera dismessa nel territorio di Lula e della creazione di una rete di laboratori di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie che saranno adottate dal nuovo osservatorio.
Oltre alla Sardegna in lizza per ospitare l’Einstein Telescope c’è anche il Meuse-Rhin, territorio situato tra Olanda e Belgio. La decisione definitiva dovrebbe sul luogo di realizzazione dovrebbe arrivare entro il 2024.
«È di fondamentale importanza per il nostro Paese prepararsi al meglio per la sfida scientifica e tecnologica rappresentata dalla realizzazione dell'Einstein Telescope», spiega Michele Punturo, ricercatore della sezione di Perugia dell'Istituto e coordinatore scientifico di Etic.
«Per questo – aggiunge – Etic è un progetto strategico, perché offre le condizioni e le risorse per condurre le ricerche necessarie allo sviluppo delle nuove tecnologie che serviranno a raggiungere la sensibilità prevista dal nuovo telescopio. Ad esempio, nuovi sistemi per l'abbattimento del rumore sismico e di quello termico, e nuovi materiali per realizzare gli specchi».
(Unioneonline/l.f.)