Sono stati tratti in salvo questa mattina i sette speleologi bloccati da ieri nella grotta allagata nel corso di un’esplorazione nella cavità di Ispinigoli, nel comune di Dorgali. Sono tutti in buone condizioni di salute, nonostante una intera notte trascorsa al freddo e al buio.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ha fatto partire l’intervento ieri in tarda serata, intorno alle 22.15 quando un amico degli speleologi, informato dell’esplorazione e preoccupato per il ritardo, ha chiamato i soccorsi.

Subito sono partiti i tecnici specializzati provenienti dalla stazione di Nuoro. Suddivisi in squadre, come prima cosa sono andati a verificare l’ingresso di Ispinigoli e quelli delle grotte collegate (Sos Iocos e Su Anzu) per controllare se il gruppo stesse uscendo da uno dei tre ingressi. La grotta di Ispinigoli, infatti, è parte di un più ampio complesso di tre cavità naturali che si sviluppano per 18 chilometri.

Ma i sette non sono stati trovati, quindi i soccorritori si sono addentrati nella grotta di Ispinigoli. La prima squadra ha oltrepassato la parte turistica, si è calata con la corda nel primo pozzo e ha steso il cavo per le comunicazioni telefoniche tra interno ed esterno grotta.

Poi alle 4.30 del mattino una squadra di speleosubacquei si è immersa dall’ingresso di Su Anzu, cavità completamente allagata, e verso le 5 è riuscita  trovare i sette speleologi. Tutti infreddoliti, ma stanno bene rassicurano i soccorritori.

Il programma dei sette, entrati da Ispinigoli, era di uscire da Su Anzu che però hanno trovato completamente allagata. Dunque non hanno potuto proseguire.

Sono stati rintracciati a oltre un chilometro dall’ingresso dell’altra cavità di Sos Jocos: sono usciti di lì autonomamente con il supporto della squadra del Soccorso Alpino e Speleologico. La squadra speleosubacquea, dopo aver informato il campo base, è entrata nuovamente con delle sacche stagne contenenti viveri e abbigliamento caldo, mentre un’altra squadra li ha raggiunti dall’ingresso di Sos Jocos e li ha poi accompagnati verso l’uscita.

Lì ad attenderli hanno trovato i volontari della Croce Verde di Dorgali che ne hanno verificato le condizioni di salute.

Nella manovra di recupero sono impegnati una trentina di tecnici provenienti dalle stazioni di Nuoro, Sassari, Iglesias e Cagliari. Presenti sul posto anche i Carabinieri della Stazione di Nuoro.

(Unioneonline/L)

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