Cordoglio e sgomento a Nuoro e Gavoi per il decesso di Paolo Sedda, l’agente di Polizia morto durante un’immersione a Cala Luna.

"Dopo ore di angoscia e speranza, è arrivata la tragica notizia, esprimo a nome mio e della città vicinanza alla famiglia e alla Polizia di Stato”, ha scritto su Facebook Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, città in cui l’agente prestava servizio.

"Eri un ragazzo per bene e un bravo servitore dello Stato. Salirai presto dagli abissi di Cala Luna alla Gloria dei Cieli" lo ha ricordato così il presidente del consiglio comunale di Nuoro Sebastian Cocco.

Sgomento anche a Gavoi, paese di cui Sedda era originario: "Paolo crea non solo una voragine di dolore, ma anche un grande insegnamento grazie a quelle esperienze immense vissute a contatto con la natura - scrive il sindaco Salvatore Lai -. Il mare, da oggi, avrà un po' di lui. Che tu possa essere come il crepuscolo del sole prima del suo sorgere per i tuoi cari".

Per Paolo Sedda il mare era una grande passione. Appena possibile correva a Cala Gonone, nella casa di famiglia in cui è cresciuto e dove poteva praticare le immersioni. E nutriva un grande interesse proprio per quelle acque di Cala Luna in cui ha perso la vita.

Nel 2017 aveva scritto un libro sugli abissi di quel tratto di mare: “Respiri di luce”, un viaggio nei misteri del mondo sommerso di Cala Luna. "Viaggio nel profondo, nel blu, nell'abisso per una manciata di secondi, un'eternità nella mente che si abbandona, lontana dalla realtà" scriveva in uno stralcio del libro corredato da bellissime foto del mare che amava. 

(Unioneonline/L)

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