È salito di circa un metro il livello dell'invaso di Maccheronis, a Torpè, grazie alle piogge di questa settimana che si sono intensificate nelle ultime 48 ore nel Nuorese.

Già ieri le stazioni pluviometriche della piattaforma Sardegna Cedoc avevano registrato oltre 60 mm di acqua caduta nel bacino. Oggi ne sono caduti 59. Questo, secondo i dati del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, ha comportato un ingresso netto di circa 750.000 metri cubi di acqua, recuperando oltre la metà della risorsa idrica invasabile e passando da 570mila mc a circa 1,25 milioni di mc.

Viste le previsioni sul vortice ciclonico che continua a persistere sul Mediterraneo centrale il trend dovrebbe continuare anche nei prossimi giorni. E se il contesto dovesse essere confermato la situazione emergenziale nel Nuorese sembra destinata a rientrare nei comuni che da fine ottobre stanno patendo le restrizioni anche se a Siniscola e Posada l'acqua è ormai erogata h 24 grazie alla piena della sorgente di Fruncu 'e Oche, che può alimentare il potabilizzatore per un massimo di 250 L/s con la conseguente sospensione delle chiusure a giorni alterni.

Fino al recupero dei livelli nell'invaso restano confermate le chiusure giornaliere alternate (giorni dispari) a Budoni e San Teodoro. Grazie ad alcune fonti alternative, però, gli effetti delle restrizioni sono annullati e/o ridotti in alcune frazioni di Siniscola, Torpè, Budoni e San Teodoro.

(Unioneonline)

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