Dopo che sono state messe a dimora cinquecento nuove piante tra corbezzoli, mirto e alloro e 120 giovani lecci, e dopo la parentesi dell'emergenza sanitaria, riapre il parco ex pineta Albano, il più grande polmone di verde all'interno di Macomer, che ha cambiato aspetto ed è già diventato punto di riferimento per tutti.

Proprio stamattina sono ripresi anche i lavori di sistemazione con i cantieri verdi comunali. L'intervento di riqualificazione, iniziato circa un anno fa grazie ad un finanziamento regionale di diverse centinaia di euro, viene portato a termine in questi mesi. Una sorta di Central Park, costituito da sei ettari di verde, incastonato tra le ferrovie dello Stato, l'area degli istituti scolastici (liceo e istituto professionale) e il centro delle suore salesiane.

"Dopo l'intervento di pulizia - dice l'assessore al Patrimonio Mariano Cadoni - che è stato effettuato già dallo scorso anno con la rimozione di tutte le piante infestanti, all'interno è stata realizzata una nuova viabilità pedonale, delimitata con siepi e piante officinali, poi tanto alloro, corbezzolo e lentischio. È in fase di realizzazione una rete di irrigazione e di messa a dimora di elementi di arredo urbano, con cestini, panche e tavoli, cartellonistica, attrezzature ludiche per i bambini e percorsi sportivi. Saranno realizzate anche delle fontanelle e riparati gli antichi muri a secco".

Al lato della linea ferroviaria, sarà delimitata un'area per i cani, dotata di una idonea attrezzatura. Sarà quindi realizzato un manto erboso, un adeguato impianto di illuminazione e sistemati i due piccoli anfiteatri, per eventuali spettacoli estivi.
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