Le cavallette oramai sono ovunque. È un’invasione.

«Non si riesce sicuramente a governarla - dice il sindaco di Ottana, Franco Saba - stanno facendo circa 40 disinfestazioni al giorno. A mio avviso Laore ne avrebbe dovute fare almeno 80-100».

Servono più uomini e mezzi. Ecco la richiesta che si leva dai sindaci del centro Sardegna per provare ad arginare la devastazione.

Le locuste si fanno minacciose, abbracciano un’area che supera i 40mila ettari.

I numeri snocciolati da Laore (1746 punti trattati, dal 20 marzo) svelano impegno ma raccontano pure un’enorme montagna quasi impossibile da scalare.

Dalla Fao, poi, puntano il dito sull’uomo. Sull’eccessivo pascolamento. «Il suolo è timbrato dagli zoccoli del bestiame, diventa così molto compatto - spiega Alexandre Latchininsky, responsabile Fao della gestione locuste -. Questo è ciò che piace alle locuste marocchine. Sono esattamente le condizioni che le femmine cercano per deporre le uova. Bisogna ridurre la pressione dei pascoli».

Il viavai è continuo. I pick-up rompono gli indugi e battono le campagne fin dalle prime ore della mattina.

Al momento sono una quarantina i mezzi messi in campo da Laore. Marcello Onorato, direttore Laore: «Stiamo lottando, serve pazienza».

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