Blitz di Ilaria Salis al Cpr di Macomer: «Una prigione etnica»
L’europarlamentare: «Qui rinchiusi non responsabili di reati ma chi non ha un permesso di soggiorno». E stasera presenta il suo libro a Cagliari
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«Sto entrando per un’ispezione a sorpresa nel Cpr dell’isola, la “prigione etnica” dove sono rinchiuse persone non perché abbiano commesso un reato, ma perché non hanno un permesso di soggiorno in corso di validità».
L’annuncio del blitz nella struttura di Macomer è dell’eurodeputata Ilaria Salis, che questa sera sarà a Cagliari, alla libreria Feltrinelli di via Roma, per presentare il suo libro Vipera e “ne approfitta” per un’ispezione nel Cpr del Marghine.
«Due giorni fa, da qui, otto persone sono state prelevate e deportate in Albania», spiega, «Nel corso del mese di maggio c’è stato uno sciopero della fame, e una persona si è cucita la bocca. Sono qui per verificare le condizioni dei reclusi e il rispetto dei diritti fondamentali».
(Unioneonline/E.Fr.)
