Attentato al centro migranti di Dorgali, i politici sardi si rivolgono al governo
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Una richiesta, a firma congiunta, da parte di politici sardi rivolta al ministro dell'Interno in merito ai fatti avvenuti nella notte a Dorgali.
Un ordigno, in località "Su Babbu Mannu", è esploso all'interno del centro di prima accoglienza per migranti, provocando ingenti danni.
Il centro, spiegano i rappresentanti isolani, "è sprovvisto di un sistema di videosorveglianza e questo complica la ricostruzione degli accadimenti".
Per questo, chiedono con una interrogazione a risposta in commissione al ministro Minniti "se il Governo è informato" e "quali iniziative intenda assumere al fine monitorare con attenzione la situazione del citato centro di prima accoglienza, nonché di tutti i centri presenti sul territorio regionale, garantendo sicurezza agli ospiti e agli operatori".
La richiesta è firmata dagli onorevoli Marrocu, Cani, Meloni, Mura, Pes, Pinna, Giovanna Sanna, Francesco Sanna, Scanu.
Condanna per quanto accaduto è stata espressa anche da altri politici regionali; per il presidente Francesco Pigliaru "l'accoglienza è un dovere, e per questo continuiamo a lavorare con impegno a un modello diffuso, in accordo con i territori, che è l'unico vero modo per garantire l'integrazione".
(Redazione Online/s.s.)
L'ATTENTATO: