La coordinatrice nel Marghine della Lega, Barbara Demelas, esponente della Polizia Locale è diventata vittima di un attacco sessista su Facebook da parte di un uomo che è stato denunciato.

Infamie e proposte sessiste, ripetute per tre volte sui social, che hanno scatenato una lunga catena di solidarietà verso la donna. "Il protagonista di queste infamie dovrà rispondere di tutto davanti al giudice - dice Barbara Demelas - voglio però fare una semplice riflessione a chi posta su Facebook infamie contro le donne. Non chiamo nemmeno uomo chi ha fatto ciò perché offenderei chi uomo lo è veramente nella vita. Leonardo Sciascia lo definiva ominicchio. Definisco tali e ancora peggio, dei quacquaraquà, coloro che vedendo i post ridono, commentano e si rendono complici di tali infamie. Ma capiranno bene invece l'articolo 595 del codice penale, quando saranno chiamati davanti al Giudice a risponderne. Allora si, riderò io".

L'uomo, protagonista dei post, l'altro giorno è stato fermato per un controllo della Polizia locale. La pattuglia, dove c'era anche Barbara Demelas, su disposizione ministeriale, stava compiendo un'operazione indispensabile per limitare il dilagare del contagio del Coronavirus e garantire quindi la sicurezza sanitaria a Macomer e in tutto il Marghine. Nessuna sanzione, ma solo il controllo dei documenti e la raccomandazione a rimanere dentro casa. Niente di più. Il controllo, evidentemente, non è stato gradito dall'uomo, che ha pensato di attaccare l'esponente della Polizia locale su Facebook con parole pesanti.
© Riproduzione riservata