Anziana “parcheggiata” 32 ore nei corridoi, la Asl: «Manca personale per riaprire l’Ortopedia»
L’azienda sanitaria chiede scusa, ma è sostanzialmente disarmata: «Weekend difficile, in alcuni casi abbiamo rispettato i tempi, nel caso della signora no»Il San Francesco di Nuoro (Archivio)
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Personale «insufficiente» per riaprire in sicurezza il reparto di Ortopedia del San Francesco.
La Asl di Nuoro interviene sul caso di Giuseppa Deiana, l’85enne nuorese che dopo essersi fratturata il femore è rimasta in attesa per oltre 32 ore al pronto soccorso del San Francesco prima di essere trasferita al Marino di Alghero.
L’azienda sanitaria del capoluogo barbaricino quasi allarga le braccia, è sostanzialmente disarmata. Proverà a migliorare il servizio, ma non può fare molto.
«Attualmente – viene spiegato in una nota – la struttura complessa di Ortopedia può contare su tre ortopedici ospedalieri in servizio, numero insufficiente per riaprire il reparto in sicurezza. Ci stiamo attivando per cercare una soluzione, ma non si può riaprire senza il rispetto dei criteri di sicurezza».
La Asl precisa che in questi giorni al San Francesco sono arrivati numerosi pazienti ortopedici, quindi sono stati disposti diversi trasferimenti in altre strutture regionali. «Va precisato – spiega la Asl – che ogni paziente ha differenti necessità cliniche e, prima di essere trasferito, necessita di indagine diagnostica, consulenze anestesiologiche e/o cardiologiche, in modo che possa essere trattato velocemente nelle strutture riceventi. In alcuni casi abbiamo rispettato i tempi corretti, nel caso della signora (per diversi motivi) non siamo celeri quanto avremmo voluto».
L’azienda sanitaria si scusa infine per quanto accaduto e spiega che i casi dello scorso weekend sono serviti «per analizzare le problematiche emerse ed emanare delle circolari interne che serviranno per migliorare il servizio».
(Unioneonline/L)