La mobilitazione è arrivata al momento cruciale. Mercoledì arriveranno a Cagliari diverse migliaia di attivisti da tutta la Sardegna.

L'organizzazione è ancora in corso, i dati dell'adesione sono rivedibili, ma Luigi Pisci, del comitato Sarcidano, fa sapere: «Dalle prime indicazioni in nostro possesso, 35-40 autobus sono pronti a solcare le strade per il capoluogo regionale», dice, «una ventina dal Centro dell'Isola».

Diverse migliaia, sotto le insegne della Pratobello 24, manifesteranno attorno al Palazzo del Consiglio regionale «per chiedere che il territorio sia preservato per le generazioni future». Non solo pullman: centinaia arriveranno a Cagliari con mezzi propri. Dalle 10 la grande manifestazione potrà avere inizio. Nonostante la natura pacifica del raduno, potrebbe crearsi qualche disagio per la viabilità: la zona attorno al Palazzo del Consiglio regionale è chiusa per lavori.

Nel frattempo, i comitati stanno portando a conclusione l'iter per la consegna delle firme in Consiglio regionale: dai Comuni sardi stanno confluendo a Orgosolo, la "centrale" del riconteggio, i plichi da tutta la Sardegna per l'ok definitivo: il numero – ora ufficiale – è prossimo alle 140mila sottoscrizioni ed è ormai vicinissimo al dato monstre di 150mila sognato alla vigilia dai comitati contro l'eolico e il fotovoltaico. La proposta di legge di iniziativa popolare che rivendica la specialità della Sardegna in materia urbanistica è, per i proponenti, la leva per mettere fine alla speculazione in atto. 

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