«Acqua non potabile e danni incalcolabili per la stagione turistica»: il sindaco di Pula scrive ad Abbanoa
Disagi continui per migliaia di residenti e turisti anche a Sarroch, Villa San Pietro e Domus de Maria. Cabasino: «Subito chiarimenti»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un «incalcolabile danno di immagine per la nostra cittadina turistica» e un «estremo disagio» che grava su cittadini e imprenditori: così il sindaco di Pula, Walter Cabasino, descrive l’attuale emergenza idrica che da più di una settimana sta interessando il Comune. I rubinetti non sono a secco ma l’acqua non è potabile: una criticità che ha spinto il primo cittadino a chiedere chiarimenti ad Abbanoa, l’azienda che gestisce il servizio idrico.
La situazione, tamponata con l’ausilio di autobotti e distribuzione di acqua potabile, si verifica in un momento particolarmente delicato, non solo per le elevate temperature estive, ma anche perché la stagione turistica è ormai nel vivo. Le aree interessate – Pula, Villa San Pietro, Sarroch e Domus de Maria – rappresentano infatti alcune tra le località più frequentate della costa sud-occidentale della Sardegna, meta ogni anno di migliaia di turisti attratti dalle loro bellezze naturali e dal mare cristallino.
«L’ultima comunicazione ufficiale di Abbanoa pervenuta al nostro Comune risale al 25 giugno», sottolinea Cabasino, che chiede con urgenza informazioni aggiornate e puntuali. «Pur consapevoli della complessità delle procedure in corso, abbiamo necessità di disporre di dati tempestivi da poter trasferire agli imprenditori turistici e ai cittadini, che devono comunque organizzarsi per affrontare una situazione tutt’altro che semplice», aggiunge il sindaco, alle prese con le continue domande dei residenti e operatori locali sul futuro prossimo.
L’emergenza è stata generata da un guasto alla condotta del Tecnocasic, lungo la linea che rifornisce di acqua grezza l’area industriale di Sarroch e il potabilizzatore “La Tavernetta”, anch’esso nel territorio di Sarroch. L’erogazione dell’acqua è garantita, ma il suo utilizzo è limitato agli usi igienico-sanitari, dato che le analisi hanno evidenziato parametri di qualità critici, in particolare per torbidità e concentrazione di manganese.
(Unioneonline/v.f.)