Monitoraggio di Goletta Verde in Sardegna: 29 campioni analizzati, 6 risultano inquinati
Fra i dati più preoccupanti ci sono quelli che arrivano da Cagliari, Alghero e ValledoriaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ventinove campioni analizzati, sei fuori dai limiti di legge. In Sardegna il 21% dei punti campionati risulta inquinato.
Secondo i dati forniti stamattina da Goletta Verde, nel corso della conferenza stampa tenuta a Olbia, almeno 3 i punti fortemente fuori norma per aver superato di almeno il doppio: la spiaggia di Calamosca a Cagliari, la foce del San Giovanni( presso via Garibaldi) ad Alghero e la foce del rio Cuggiani a San Pietro a Mare, nel comune di Valledoria. Inquinati risultano la Foce del Rio Foxi a Quartu Sant’Elena, del fiume Cedrino e il tratto di mare dei Bastioni Cristoforo Colombo, presso la Torre Sulis, ad Alghero. Il dato, ha rilevato Goletta Verde, risulta “in lieve peggioramento e si riscontrano forti criticità nelle foci dei fiumi e nel punto di Calamosca. Un dato che preoccupa: la spiaggia, tra le più frequentate a Cagliari, necessita di soluzioni rapide e concrete”.
I numeri sono stati illustrati dalla Presidente regionale, Marta Battaglia: “Tra le buone notizie le provincie di Oristano e del Sud Sardegna in cui tutti i punti monitorati sono risultati puliti, segno di buone prassi. Da parte nostra è intenzione collaborare con tutti gli enti e i comuni costieri per cercare non solo l’origine dei problemi ma anche la soluzione”.
Le analisi di Legambiente si effettuano facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010). I parametri indagati sono microbiologici: enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o escherichia maggiori di 500 UFC/100ml rappresentano un indice di inquinamento mentre enterococchi intestinali maggiori 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli maggiori di 1000 UFC/100 ml indicano un forte inquinamento.
“Non ci sostituiamo agli enti preposti o diamo patenti di balneabilità – ha spiegato Mattia Lolli, portavoce di Goletta Verde e segretario nazionale Legambiente - ma raccogliamo stimoli e denunce dei cittadini. Campioniamo anche le foci dei fiumi perché spesso questi punti sono frequentati da bagnanti, o sono vicini alle acque di balneazione ma anche perché non vogliamo accettare il principio che debbano essere fogne a cielo aperto”.
I campionamenti scientifici nell’Isola, ha spiegato Elena Casu (coordinatrice regionale campionamenti Goletta Verde) sono stati possibili grazie ai volontari, adeguatamente formati, degli otto circoli sardi, e alla collaborazione con un gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria ambientale dell’Università di Cagliari, coinvolti da Giorgio Querzoli ( responsabile del comitato scientifico Legambiente Sardegna).
Nelle altre Province - Sassari e Cagliari - oltre alle già citate criticità, tutti gli altri campioni sono risultati entro i limiti. “Quest’anno abbiamo inserito la novità del “sorvegliato speciale” dove abbiamo fatto diversi monitoraggi a partire da maggio – ha concluso Lolli – in questo caso è il Rio Cuggiani, a Valledoria in cui i prelievi, da diversi anni, e in questi mesi hanno sempre confermato l’inquinamento.
L’appello che facciamo ai cittadini è quello di continuare a segnalarci i problemi”. Alla presentazione è intervenuto il TV Daniele Nurra della Capitaneria di Olbia.