Sessanta migranti a lezione di italiano nel Comune di Villacidro.

Dopo che la biblioteca comunale dove era ospitato il corso di alfabetizzazione per stranieri è stata chiusa per via del trasloco, non c’erano più spazi per i migranti.

Da qui, la decisione dell’amministrazione comunale di ospitare i profughi nel palazzo municipale.

La consegna ufficiale dell’aula è avvenuta nei giorni scorsi da parte dell'assessora ai servizi sociali Daniela Deidda.

Dopo un passato difficile con l'incubo della guerra, i migranti ospitati a Villacidro hanno trovato un po’ di pace.

Boubacar Diallo, 19 anni sogna un futuro in Sardegna: "Se riuscissi a fare un tirocinio resterei a Villacidro per imparare un mestiere".

Positivo il giudizio anche di Mustapha Hussein, 21 anni. "Ho fatto il muratore in passato, mi piacerebbe vivere qui per questo mi impegnerò a studiare".

Il corso di alfabetizzazione organizzato dal Cpi a di Serramanna, diretto da Alberto Basciu, ha proprio il fine di superare gli ostacoli che con la lingua si frappongono al pieno inserimento degli stranieri nella comunità: "I ragazzi – osserva l’insegnante Francesca Maria Girau - hanno capito che l’integrazione passa, prima di tutto, per la lingua e gli usi del paese che gli ospita. Il cpia statale garantisce questa opportunità".
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