Lo scontro sfiorato, evitato dall'intervento dei carabinieri, tra una famiglia rom e un gruppo di serramannesi, dopo la tentata occupazione di un'abitazione. E poi l'incendio (di natura non ancora accertata) che ha colpito l'immobile fatiscente, di proprietà dell'Enas, occupato dalla stessa famiglia rom nelle campagne di Serramanna.

Il clamore per la vicenda e i suoi sviluppi non si esaurisce, così come il dibattito (contributo economico o buoni spesa?) attorno all'intervento istituzionale in favore degli stessi rom. E, mentre c'è chi - dalla posizione di forza della tastiera di uno smartphone - ipotizza addirittura che agli "zingari è stato concesso un alloggio", su quanto sta accadendo interviene con una nota ufficiale il Partito Democratico cittadino, gruppo di maggioranza in consiglio comunale.

"Dopo la vicenda della tentata occupazione, contro ogni legge e contro ogni principio di legalità e del vivere civile, di una casa serramannese da parte di una famiglia rom, si sono verificati numerosi episodi di intolleranza, soprattutto nelle pagine dei social network", è la premessa del segretario cittadino Pd Davide Batzella. Che sulla vicenda aggiunge: "L'azione della famiglia in oggetto è senza ombra di dubbio da condannare con fermezza, tuttavia è importante ricordare anche che la comunità serramannese si è sempre caratterizzata per la sua umanità e che il linciaggio, anche solo mediatico, non è una soluzione a nessun problema. Stiamo parlando di un errore, gravissimo, compiuto da esseri umani che è necessario affrontare con azioni previste dalla normativa vigente dalle istituzioni pubbliche preposte alla gestione di simili casi. Le procedure attivate dall'amministrazione comunale sono quelle imposte dalle leggi, nazionali e regionali, attualmente in vigore, con il necessario apporto delle forze dell'ordine e con l'aiuto di alcuni nostri concittadini".

Il Pd serramannese, poi, ribadisce la propensione alla tolleranza. "È importante sottolineare che l'odio razziale non deve prevalere, la solidarietà e il reciproco rispetto devono permanere anche nelle situazioni più critiche. Questo non significa che dobbiamo arrenderci a chi ignora il rispetto delle regole del vivere civile, ma che dobbiamo adoperare tutti i mezzi possibili, pacifici e improntati al dialogo, per risolvere tutte le situazioni, anche le più difficili: ieri, oggi e soprattutto domani. Perché è proprio in un periodo complicato come questo, dove tutti noi viviamo sulla nostra pelle una profonda crisi sanitaria, economica e sociale, che dobbiamo dimostrarci una comunità attiva e rispettosa verso il prossimo, pur facendo valere i nostri diritti".

"Esprimiamo una profonda vicinanza alla famiglia colpita: la proprietà privata è un diritto sacro e la violazione della propria dimora è un atto da condannare senza riserva alcuna", si legge quindi nella nota del Pd serramannese, "occorre impegnarsi affinché questi fenomeni non accadano ancora, agevolando e rispettando il lavoro già difficile delle forze dell'ordine. Infine ricordiamoci che la comunità di Serramanna ha sempre dimostrato di essere solidale e accogliente, mai violenta o razzista. Impegniamoci tutti affinché i nostri valori siano mantenuti saldi".
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