"Se qualcuno ha visto qualcosa, ce lo comunichi. E soprattutto, chi ha rubato il tamburo, abbia un po' di sensibilità e ce lo restituisca".

È l'appello di Marcello Caneglias, presidente della banda musicale "Amilcare Ponchielli" di Sanluri, dopo il furto di un tamburo dello storico componente del complesso strumentale, l'ottantenne Eugenio Deidda.

Un furto che ha provocato rabbia e sdegno in tutta la comunità sanlurese. "È successo durante il funerale della mamma di una componente della nostra banda", ha raccontato Caneglias, "il signor Eugenio, che suona da 60 anni, è arrivato nel sagrato della parrocchia e si è reso conto di essersi dimenticato le bacchette".

In quel momento il furto: "Ha appoggiato un attimo il tamburo nello stesso sagrato, vicino alle gradinate, e si è spostato nella sede della banda per recuperare le bacchette. Nello stesso momento si sono allontanati anche i dipendenti dell'agenzia funebre. Nella piazza non c'era nessuno. E qualcuno ne ha approfittato per rubare il tamburo".

Il presidente della banda conclude così: "Spero davvero che chi ha portato via lo strumento musicale ce lo restituisca presto. Non tanto per il suo valore economico, ma per il valore affettivo per signor Eugenio".
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