"Sanluri non è Venezia". Il sindaco Alberto Urpi considera troppo rigide le misure previste nel piano idrogeologico comunale e ottiene l'approvazione, all'unanimità del Consiglio, della sua proposta: fare un nuovo piano.

Un via libera che l'Aula ha dato ieri di fronte alla scoperta che, allo stato attuale, sono bloccati quaranta lotti di terreno edificabile, in zone considerate a rischio idrogeologico. "Di fronte alle richieste pervenute dai residenti", spiega il primo cittadino, "l'amministrazione non può lasciare in vigore limiti che non si giustificano nel nostro Comune: i rischi idrogeologici non sono tali da dover bloccare un'ampia porzione di territorio. Perciò è necessario intervenire per modificare il piano esistente e farne uno nuovo, che dia la possibilità di costruire adottando gli opportuni accorgimenti e imponendo limitazioni laddove fossero necessarie".

Dunque il Consiglio comunale fa marcia indietro e dà il via libera alla definizione di un nuovo piano con l'obiettivo di liberare dai vincoli edilizi le aree altrimenti bloccate.
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