C'è un paese della Sardegna dove la realtà ha superato la favola. A Pabillonis una famiglia di benefattori è così legata alla sua gente che ha deciso di fare qualcosa di concreto per la sopravvivenza della comunità: un regalo in denaro per ogni bambino e un premio a chi si distingue a scuola. Tutto in forma rigorosamente anonima. Sino a un certo punto: in paese tutti sanno che il mittente delle bustine è la famiglia Cherchi-Cirronis. Che, dopo tanti anni, non ha potuto negare le buone azioni, a un patto: "È l'intera famiglia che si prende cura del prossimo".

Tutto comincia nel 2007, quando la famiglia Cherchi-Cirronis ha regalato al Comune 17mila metri quadri nel quale piantare un albero per ogni nuovo nato registrato all'anagrafe di Pabillonis. Poco dopo sono stati donati dalla famiglia due terreni nella zona di espansione del paese: uno per la realizzazione di una chiesa, l'altro (davanti a quest'ultima) per la realizzazione di una piazzetta. Ultimo dono è stata una vecchia casa d'inizio '800 in mattoni crudi.

Uno dei bigliettini di auguri
Uno dei bigliettini di auguri
Uno dei bigliettini di auguri

I NEONATI - Ma a far scoppiare un vero e proprio caso mediatico, dodici anni fa, fu l'arrivo, nelle famiglie di ogni neonato, di buste d'auguri anonime contenenti 220 euro per i fiocchi rosa o azzurri.

"Ci siamo preoccupati quando abbiamo visto che le nascite a Pabillonis diminuivano e che tanti giovani partivano alla ricerca di nuove opportunità di studio o di lavoro", spiega un membro della famiglia Cherchi-Cirronis che parla solo a patto di restare anonimo e a nome di tutto il nucleo familiare: "Ci siamo fermati a riflettere su cosa potevamo fare per aiutare i nostri compaesani. Così è nata l'idea del piccolo regalo anonimo".

Questa busta, all'inizio, veniva recapitata solo ai nuovi nati, tre volte all'anno: un membro della famiglia si presenta all'ufficio anagrafe e chiede l'aggiornamento demografico. Unito requisito per ricevere la busta: avere la residenza stabile a Pabillonis. "I risultati - ammettono i Cherchi-Cirronis - non sono stati all'altezza delle aspettative: le nascite sono rimaste in calo". Questo non li ha demoralizzati. Anzi: hanno deciso di aiutare anche i secondogeniti, con un regalo di 440 euro.

LE ECCELLENZE - In un secondo momento è stata concepita la seconda linea d'intervento. "Per le licenze di scuola media o superiore o per la laurea, i ragazzi che ottengono il risultato massimo vengono premiati": 500 euro per lauree e diplomi, 220 per le licenze di scuola media. "Confidiamo molto nella cultura", proseguono i benefattori: "La speranza è che le eccellenze di Pabillonis possano rimanere in paese per farlo crescere culturalmente e demograficamente".

Il criterio è il merito: "A differenza delle amministrazioni comunali - precisano i Cherchi-Cirronis - noi non aiutiamo in base all'Isee. Non esistono ricchezza e povertà ma solo risultati: chi è meritevole prende il premio a prescindere".

DIMENSIONE UMANA - Non è stato facile gettare il seme della solidarietà e dell'aiuto disinteressato a Pabillonis. I neonati restano pochi, tanti ragazzi lasciano il paese e la Sardegna in cerca di un futuro. "Noi pensiamo che vivere in una realtà rurale e a dimensione d'uomo possa essere ancora una fortuna ai tempi d'oggi e vorremmo che i giovani se ne rendessero conto anche attraverso il nostro piccolo gesto". Un aiuto concreto e un bigliettino d'auguri scritto in un bello stile gotico.

Johanne Cesarano

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