«Purtroppo anche oggi siamo costretti a commentare l'ennesimo infortunio sul lavoro, senza che ancora sia stato nemmeno approcciato un dialogo con istituzioni regionali e aziende sul tema della sicurezza sui posti di lavoro». Così la segretaria generale della Uil Sardegna, Fulvia Murru sull'incidente avvenuto questa mattina a Villacidro dove un operaio di 26 anni è precipitato nel vuoto rimanendo gravemente ferito.

«Siamo vicini al lavoratore e alla sua famiglia - ha aggiunto Murru - speriamo che il giovane si rimetta al più presto. Come Uil Sardegna siamo stanchi di questa situazione, stanchi di dover aggiungere ancora una volta il nome di un lavoratore all'elenco degli infortuni avvenuti nel corso di questo 2025 in Sardegna. Una statistica che il nostro sindacato aggiorna e che, puntualmente, porta all'attenzione delle istituzioni regionali».

E la segretaria, ancora una volta, torna a parlare del patto di Buggerru. «Noi abbiamo sollecitato e sollecitiamo la Regione affinché il patto sottoscritto lo scorso anno non rimanga, come sta avvenendo, solo una firma sulla carta - ha ribadito la segretaria generale - abbiamo più volte denunciato il silenzio della Regione che non ha addirittura previsto i fondi per il patto. Un colpevole silenzio squarciato da ogni nuovo incidente sul lavoro».

La Uil Sardegna «non può accettare che si rischi la vita per lavorare - aggiunge Murru - ribadiamo ancora una volta che occorre puntare su formazione, prevenzione e controlli nei cantieri. Bisogna attuare il patto di Buggerru e aprire un tavolo tra sindacati, istituzioni e aziende per pianificare gli interventi anche alla luce delle norme previste dal nuovo decreto sicurezza».

(Unioneonline)

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