Un incidente stradale, e un uomo, anziano, che scende dall’auto e forse per lo spavento crolla a terra in arresto cardiaco. Attimi di terrore, poi l’intervento di un’ostetrica del San Francesco di Nuoro che non si perde d’animo e pratica, a lungo, il messaggio cardiaco. L’uomo riprende a respirare, si rianima, quindi l’arrivo dei soccorsi e il trasferimento al Brotzu con l’elisoccorso dove i medici lo prendono in cura e lo dichiareranno poi fuori pericolo. Con una precisazione ai parenti: l’uomo soffre di stenosi aortica, e il fatto che sia stato rianimato con il solo massaggio cardiaco senza l’ausilio del defibrillatore è un episodio che poche volte accade. Un miracolo allora? Forse.

È quanto accaduto nel pomeriggio di sabato 3 agosto a Barumini. Protagonista dell’immediato soccorso un’ostetrica del San Francesco di Nuoro, originaria di Oliena, che accetta di essere raggiunta telefonicamente da UnioneSarda.it ma, per discrezione, preferisce non comparire con nome e cognome

«Non voglio pubblicità – chiarisce – ma mi fa piacere passi il messaggio dell’importanza della tempestività in questi casi nei soccorsi e del bel lavoro di squadra che è stato fatto. Perché io sono intervenuta subito, ma poi hanno svolto egregiamente il loro compito i soccorritori dell’ambulanza, il medico del 118, l’elisoccorso, e poi i carabinieri e le forze dell’ordine sul posto. Tutti impegnati perché la situazione si risolvesse nel migliore dei modi».

«Ero di ritorno da un funerale – precisa l’ostetrica – quattro ore di viaggio per rientrare a Oliena, e con mio marito e altri familiari abbiamo deciso di fare una sosta in un bar di Barumini per un caffè. Erano circa le 19:30 ed eravamo all’interno del bar quando abbiamo sentito un tremendo botto, due auto che si sono scontrate. A bordo di una vettura un uomo di ottant’anni, alla guida, con moglie, figlia e nipotina, a bordo dell’altra vettura una coppia con due figli di 10 e 2 anni».

«Ci siamo precipitati all’esterno del bar – prosegue la donna nel suo racconto – e apparentemente pareva tutti stessero bene. Anche l’uomo anziano, che anzi ha chiesto se potevamo occuparci di sua moglie, forse spaventata. Poi, però, improvvisamente è crollato a terra; sembrava un malore, forse per la paura e il caldo, ma avvicinatami ho riconosciuto immediatamente i segni dell’arresto cardiaco. E mentre gli altri allertavano i soccorsi ho capito non c’era tempo da perdere e ho iniziato a praticare il massaggio cardiaco».

«Non so per quanto sono andata avanti – aggiunge ancora - sicuramente parecchi minuti e finché non ha ripreso a respirare. Quando è arrivata l’ambulanza con i soccorritori e il medico del 118 non è dunque stato nemmeno necessario utilizzare il defibrillatore. L’uomo, però, è stato trasportato al Brotzu con l’elisoccorso per i controlli e le successive cure del caso».

Dalla famiglia dell’uomo, con cui l’ostetrica è rimasta in contatto, la profonda riconoscenza per le cure prestate. E per la donna l’orgoglio per avere contribuito a salvare una vita: «Era una giornata triste a causa del funerale, ero lontana da casa, la causalità di esserci fermati proprio in quel bar e in quel momento. Mi sono detta sarà stato il cielo a mandarci, non so spiegarlo, ma sono molto orgogliosa di quanto fatto».

(Unioneonline/v.l.)

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