Cinque ragazzi di Gonnosfanadiga sono rimasti a terra a causa di una decisione improvvisa della compagnia aerea Ryanair, che ha rifiutato di imbarcarli al rientro da Venezia sostenendo che fossero minori non accompagnati. Un episodio paradossale, considerato che la stessa compagnia aveva permesso loro di volare da Cagliari verso la Penisola pochi giorni prima, senza sollevare alcuna obiezione.

Avevano già superato tutti i controlli e si trovavano sul bus che li stava portando all’aeromobile, quando la compagnia li ha obbligati a scendere. I cinque ragazzi hanno dovuto comprare un biglietto per il trasferimento a Verona, dove lì hanno preso un volo che li ha riportati a casa: il tutto a loro spese.

«La compagnia si è rifiutata di comunicare con noi genitori», ha dichiarato la madre di uno dei ragazzi. La vicenda ha spinto le famiglie a rivolgersi a un legale per tutelare i diritti dei propri figli e fare chiarezza sull’accaduto.

Nel video di Fausto Orrù le interviste a Milena Matzuzi, madre di uno dei ragazzi, e all'avvocata Francesca Calabrò, legale delle famiglie.

(Unioneonline)

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