La Sardegna piange Antonello Lai, da Zedda a Todde: «Anima buona, sempre dalla parte dei più deboli»
Sui social migliaia di messaggi e ricordi di amici e colleghi. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti: «Informare era la sua missione»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sempre dalla parte dei più deboli. E non per interesse o qualche brama di protagonismo ma per il semplice gusto di aiutare, informando. E facendo il giornalista, negli anni della sua lunga carriera, di persone ne ha aiutate tante. Il taccuino a volte lo teneva in tasca. Ma in mano era immancabile il suo microfono, con cui ha dato voce agli ultimi, a chi rischiava di essere dimenticato, a chi voleva dire la sua e non sapeva come fare.
La Sardegna oggi piange Antonello Lai, storico volto di TCS che con il suo programma “Zona Franca” ha mostrato sul piccolo schermo le periferie e raccontato storie incredibili. Dopo la notizia della sua morte sono migliaia i messaggi di addio e di condoglianze che si sono riversati sul web. «Un’anima gentile – ricorda il sindaco di Cagliari Massimo Zedda –, conosciuto e stimato da tutta la città per il suo impegno nell’attività giornalistica e da privato cittadino. Antonello negli anni ha dato voce e sostenuto le persone più fragili. Un ricordo e un pensiero affettuoso da parte di tutta l’amministrazione, con la quale si è sempre interfacciato con rispetto e garbo».
«Eri, sei e resterai il giornalista “sempre dalla parte dei più deboli”. Eri, sei e resterai un punto fermo per tante e tanti. Ti continueremo a ricordare e a volere bene. Ciao Antonello, che la terra ti sia lieve», ha scritto la presidente Alessandra Todde sulla sua pagina Facebook. Un saluto commosso anche da parte di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna: «Era un giornalista che credeva profondamente in quello che faceva. Dava voce prevalentemente a chi non trovava spazio per esprimere idee e anche le giuste proteste. Non conosceva la fatica. Per lui informare era una missione nella quale spendeva ogni sua energia. In moltissimi gli siamo stati amici, vicini nei momenti più complicati e in quelli felici dei riconoscimenti ricevuti. La sua scomparsa è un duro colpo per i giornalisti sardi e per tutti (tantissimi ) quelli che gli hanno voluto bene e non lo dimenticheranno».
(Unioneonline/v.f.)