La Sardegna da un anno senza il garante dei minori
La Commissione Pari Opportunità invita il consiglio regionale a provvedere: “Manca una figura fondamentale per arginare il disagio dei ragazzi, acuito dalla pandemia”
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In Sardegna, dopo esattamente un anno, l’incarico di Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza resta vacante.
Una situazione su cui la commissione regionale per le Pari opportunità ha espresso “forte preoccupazione”, chiedendo al consiglio regionale di provvedere a sanare la lacuna, nominando un nuovo Garante dopo la scadenza del termine del precedente mandato, risalente a febbraio 2021.
"L'assenza di questa importante figura istituzionale di riferimento dei profondi disagi del mondo giovanile e soprattutto infantile è quanto mai sentita in questo momento nel quale stanno cominciando a farsi sentire gli effetti devastanti conseguenza del lungo periodo pandemico, è il monito che arriva dalla Commissione”, si legge in una nota ufficiale.
"Il crescente numero di suicidi tra i minori, i disagi manifestati anche in senso antisociale, l'isolamento, la depressione di cui sono testimoni familiari ed insegnanti, devono fare riflettere – prosegue la Commissione – perché al più presto vengano introdotti programmi diretti all'aiuto e al sostegno dei soggetti minori”.
"La nomina del Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza rappresenta dunque un tassello importante e una figura determinante per gestire le situazioni critiche che si stanno verificando attorno ai e alle minori. Situazioni che devono subire senza spesso comprenderne appieno il significato. Privati dei luoghi di socializzazione, con una scuola che li accoglie a singhiozzo con mascherine e distanziati tra loro, si ritrovano confusi ed impauriti di fronte ad una rappresentazione della realtà allarmante. Il perdurare della mancata assegnazione della figura del o della Garante continua, secondo la Commissione, a convalidare discriminazioni dal punto di vista sociale, educativo, culturale ed economico e di conseguenza priva i/le minori, in modo preoccupante e irreversibile, di una migliore prospettiva del loro futuro”.
"La Commissione Regionale per le Pari Opportunità – chiude il comunicato – auspica pertanto che si arrivi al più presto alla nomina del nuovo Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza in modo che finalmente venga assicurata sul territorio regionale la piena attuazione dei diritti e degli interessi riconosciuti ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze, in conformità con quanto previsto dalla Convenzione sui diritti del fanciullo”.
(Unioneonline/l.f.)