I piccoli grani di quarzo della spiaggia rosa di Budelli non possono essere calpestati nemmeno dal proprietario dell'isola a causa dei rigidi vincoli ambientali, eppure quel pezzo di Arcipelago di La Maddalena potrebbe presto essere ceduto di nuovo all'asta per oltre 2,9 milioni di euro dopo il fallimento della società milanese che aveva acquistato quell'angolo di paradiso distribuito su 1,6 milioni di metri quadri assolutamente inviolabili. La procedura si aprirà il Primo ottobre nel Tribunale di Tempio Pausania, in Gallura, ma già da oggi sono arrivati diversi appelli perché il compendio possa essere preso in carico dalla Regione Sardegna.

GLI SCENARI - Due le proposte in campo: l'acquisto dell'isola sborsando i circa 3 milioni necessari o l'esproprio per pubblica utilità da parte della Regione o dello Stato. Quando si era diffusa la notizia dell'avvio delle procedure per la vendita di Budelli, all'inizio dell'anno, si era già ipotizzato un eventuale intervento dello Stato, che forte di un diritto di prelazione attraverso il ministero dell'Ambiente avrebbe potuto evitare che l'isola maddalenina potesse finire in mano ai privati. Da allora nessuno si era fatto avanti e oggi ci si prepara alla vendita.

LE POSIZIONI - L'ex governatore e attuale deputato Pdl, Mauro Pili, spinge per l'acquisizione al patrimonio pubblico della Sardegna. "La Regione - spiega - può e deve togliere dal mercato l'isola di Budelli, disponendo dapprima il vincolo preordinato e poi l'esproprio per il pieno utilizzo dell'area come riserva naturale di interesse pubblico ". Secondo Matteo Sanna, capogruppo Fdi in Consiglio regionale, invece, la Regione deve trovare le risorse per partecipare all'asta, "magari - attacca - erogando meno contributi per feste e sagre ", per evitare che "un pezzo di Sardegna e d'Italia possa eventualmente battere bandiera di uno Stato estero ".

L'ipotesi che Budelli possa essere acquisita dai privati non sembra preoccupare il presidente del Parco di La Maddalena, Giuseppe Bonanno. "I vincoli di tutela promossi e messi in atto dall'Ente, in particolare sulla spiaggia rosa - spiega - proteggono l'area anche di fronte all'acquisizione da parte di privati - sottolinea -. Per quello che ci riguarda ribadiremo la richiesta al ministro dell'Ambiente Andrea Orlando, come del resto già fatto con il suo predecessore Corrado Clini, affinché l'Isola possa essere acquisita al patrimonio pubblico ".
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