Aumentano le pratiche mentre diminuisce il personale.

Preoccupante la situazione Inps, in particolare a Cagliari, con la Camera del Lavoro Metropolitana Cgil che, insieme alla categoria Fp, ha incontrato i responsabili della sede provinciale: “La carenza di risorse umane – ha denunciato la Cgil di Cagliari - ha raggiunto un livello critico tale da riverberarsi, oltre che sui carichi di lavoro degli organici attuali, sulla stessa efficienza nell’erogazione delle prestazioni e dei servizi ai cittadini”.

A certificare il calo netto degli organici sono i dati dell’ultimo bilancio sociale Inps: “Dal 2019 al 2021 il numero dei dipendenti è passato da 814 a 698 a livello regionale, a Cagliari da 216 a 191 – rende noto Cgil Sardegna -.  Alcune prestazioni invece, sono decisamente aumentate e, in ogni caso, la mole di domande è cospicua rispetto al personale che deve fornire risposte in tempi congrui. Ad esempio, c’è stata una crescita delle prestazioni di contrasto alla povertà e inclusione sociale, con la ex provincia di Cagliari che concentra il 35,29 per cento di nuclei percettori di reddito e pensioni di cittadinanza. Inoltre, le ore di cassa integrazione, sia nel 2020 che nel 2021 sono più elevate a Cagliari e Sud Sardegna rispetto al resto della regione: nello specifico, quelle di cassa ordinaria sono diminuite meno che nel resto dell’Isola, mentre quelle di cassa straordinaria, in controtendenza rispetto a tutte le altre province, a Cagliari e Sud Sardegna sono aumentate del 67,33 per cento nel 2021 rispetto all’anno precedente”.

All’incontro con i vertici Inps provinciali, al quale hanno partecipato la segretaria confederale territoriale Simona Fanzecco e il segretario della Fp Cagliari Nicola Cabras, “è stato ribadito che la previsione di soltanto quaranta assunzioni in tutta la Sardegna non può far fronte alle necessità. Non a caso, la Fp Cgil nazionale, già lo scorso 30 settembre aveva manifestato forti preoccupazioni sui prospetti relativi alla rilevazione delle carenze di organico di tutte le strutture dell’Istituto, che apparivano palesemente sottostimati, in particolare in alcune aree del territorio nazionale”.

La Cgil di Cagliari ha “sollecitato i vertici dell’istituto provinciale a farsi portavoce del problema ai livelli più alti e, nel frattempo, nel corso dell’incontro è stato preso l’impegno per una collaborazione più stretta fra gli uffici del patronato e quelli Inps, incrementando la comunicazione e lo scambio di informazioni ma anche ipotizzando percorsi di formazione congiunta degli operatori”.

“La situazione di crisi che caratterizza il tessuto sociale ed economico del nostro territorio non può prescindere da un adeguato funzionamento dei servizi pubblici”, hanno detto Simona Fanzecco e Nicola Cabras sottolineando che “le attività svolte dall’Inps rappresentano una parte essenziale nell’erogazione di servizi ormai imprescindibili per i cittadini in difficoltà”. Da qui l’auspicio che venga affrontato e risolto al più presto il tema della carenza di organici.

(Unioneonline/D)

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