Dopo i 13 indagati finiti in carcere nell’ambito dell’inchiesta “Monte Nuovo”, oggi cominciano gli interrogatori delle altre persone messe ai domiciliari.

Intanto, dal giorno dell’esecuzione dei provvedimenti firmati dal Gip di Cagliari, Michele Contini, nessuno dei 31 ha fatto istanza al Tribunale del Riesame che potrebbe decidere per un’eventuale scarcerazione.

Oggi e mercoledì saranno chiamati a rispondere alle domande del Gip e dei pubblici ministeri Emanuele Secci e Rossana Allieri: Vito Maurizio Deidda, Alice Deidda, Antonio Fadda, Giuseppe Paolo Frongia, Anna Gioi, Raffaele Gioi, Salvatore Gioi, Marco Lai, Tomas Littarru, Riccardo Mercuriu, Antonio Marteddu, Serafino Monni, Marco Muntoni, Antonio Michele Pinna, Paolo Sale e Marco Zanardi.

Migliaia sono le pagine di intercettazioni e informative dei carabinieri del Ros allegate alla misura cautelare. Per ottenerne la copia il collegio difensivo ha dovuto sborsare circa 2mila euro. Ma si tratta solo di una parte, visto che l'impressione è che la Direzione distrettuale antimafia e i militari del Ros abbiano raccolto anche altro materiale su altri filoni d'indagine, ma che venga tenuto rigorosamente sotto la cappa rigida del segreto investigativo visto che non serviva a motivare gli arresti.

Si tratterebbe di tutto quello che riguarda la rete dei colletti bianchi (non solo politici e medici) che partecipava agli "spuntini" e che, in un secondo momento, si sarebbe resa in qualche modo disponibile a fare favori.

Francesco Pinna

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