«I roghi devastanti che hanno colpito la Sardegna in questi giorni hanno lasciato ferite profonde. Hanno generato paura, rabbia, legittime preoccupazioni. Comprendiamo il dolore delle comunità colpite e non intendiamo minimizzare nulla. Ma sarebbe scorretto dire che la Regione Sardegna è rimasta a guardare. Dal primo giorno del nostro insediamento abbiamo lavorato senza sosta per rafforzare il sistema antincendio, mettendo in campo ogni risorsa e ogni strumento disponibile». 

Sono le parole della presidente della Regione, Alessandra Todde, che fa il punto sulle attività messe in campo dalla Giunta per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi. Todde ha illustrato nel dettaglio le misure adottate e gli investimenti realizzati in poco più di un anno di legislatura.

«Con l'assessorato alla Difesa dell'Ambiente, il Corpo Forestale e la Protezione Civile regionale - prosegue la presidente - abbiamo agito su più fronti, in modo strutturale e progressivo: con delibere, programmazione strategica, fondi europei e nazionali, nuove tecnologie, formazione, sensibilizzazione e pianificazione anticipata. Abbiamo investito in elicotteri, autobotti, basi operative, scuole forestali, reti di monitoraggio e presidi locali. Tutto questo lo abbiamo fatto senza proclami, ma con serietà, ascolto dei territori e visione a lungo termine».

Todde ha inoltre precisato che la battaglia contro gli incendi «non si vince in una sola stagione» e che «c’è ancora molto da fare», ribadendo però che «le basi per un sistema più moderno, integrato ed efficace sono state poste». 

A oggi, il sistema antincendio regionale è stato potenziato attraverso un piano di investimenti complessivo che supera i 120 milioni di euro, mentre, sul fronte operativo, «sono entrati in funzione due elicotteri Super Puma, 12 elicotteri regionali e tre canadair,  sono stati formati 700 operatori per la campagna AIB 2025 ed è stata ripristinata la scuola forestale di Nuoro, inoltre è stato pubblicato il concorso per 600 nuovi agenti forestali.

Ma sono stati approvati in anticipo i piani Aib 2024 e 2025, è stata ampliata la rete di monitoraggio con l'impiego di droni e piloti abilitati, firmate convenzioni con i vigili del fuoco. 

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata