E' stato il giorno più triste per Serramannna. La comunità si è stretta attorno alla famiglia di Alberto Alberto Tocco, operaio edile morto a 47 anni. La tragedia si è compiuta due giorni fa, proprio quando Macomer si preparava a celebrare i funerali di Carlo Cossu, 54 anni, l'imprenditore che sì è tolto la vita nella sua segheria. Nelle stesse ore Orotelli si misurava col dramma del suicidio di Gonario Piroddi, impresario edile di 48 anni.

A meno di 24 ore dalla morte dell'imprenditore di Macomer, schiacciato da una crisi economica che non gli ha lasciato scampo, l'Isola ha quindi fatto i conti con l'ennesima vittima.

Dietro le tre tragedie c'è un comune denominatore: la fama di occupazione, il senso di oppressione causato dai troppi debiti e l'incapacità di trovare una via d'uscita diversa da quella dell'estrema resa.

E A OROTELLI NASCE IL COMITATO - E ieri, sui muri di Orotelli sono stati esposti dei manifesti . Frutto del "comitato spontaneo Pro Gonario". "Ieri Carlo Cossu a Macomer, oggi Gonario Piroddi a Orotelli, domani a chi e dove?": è questo l'interrogativo inquietante con cui si apre il documento, nato dal bisogno di evitare che altri imprenditori restino schiacciati dal peso della crisi economica.

"Non si tratta di suicidi - dicono - ma di omicidi. E' una strage che giorno dopo giorno miete sempre più vittime. Siamo stufi, demoralizzati, arrabbiati. Ma non vogliamo essere anche impotenti e assistere impassibili, a contare le croci".

Poi raccontano la storia di Gonario. E' come se volessero usarla per rispondere a quanti sostengono che la crisi economica sia solo la concausa di questo genere di morti: "Era un lavoratore, un gran lavoratore. Uno che le sfide le affrontava tutti i giorni, che amava la vita e la sua famiglia. Poi, improvvisamente travolto da una crisi senza precedenti, da difficoltà più grandi di lui, forse tradito anche dal suo orgoglio, ha smesso di lottare".

Infine l'appello: "Non chiudiamoci nelle difficoltà. Parliamo. I nostri paesi si sono sempre contraddistinti anche per la solidarietà e la vicinanza". E le accuse: "Non vogliamo trovare un colpevole a tutti i costi. Ma come si fa a non puntare il dito contro il sistema bancario che ha chiuso il rubinetto del credito, impone rientri forzosi a condizioni impensabili. Una vera e propria associazione a delinquere che fa leva sul braccio armato di Equitalia".

LE STORIE - Gonario Piroddi, 48 anni, sposato e padre di tre figli maschi, era un imprenditore edile di Orotelli.

L'uomo era uscito di casa nel pomeriggio di martedì dicendo che sarebbe andato a cercare asparagi. Non vedendolo rientrare, i familiari hanno dato l'allarme. Il corpo dell'uomo è stato trovato nelle campagne del paese: si è ucciso con un colpo di pistola alla testa.

LA TRAGEDIA DI MACOMER - A Macomer, nella chiesa di San Pantaleo, si sono invece svolti i funerali di Carlo Cossu, 54 anni. L'uomo, separato e padre di due figlie, si è tolto la vita nella sua falegnameria.

A Macomer era noto per il suo carattere determinato. La tragedia si è compiuta nella notte tra lunedì e martedì. Era uscito da casa e non vi ha più fatto ritorno.

La notizia ha destato commozione e turbamento. Il sindaco Riccardo Uda si dice scosso e sorpreso: "La crisi continua a mietere vittime. Mai avrei pensato che anche Carlo, uomo colto, noto per forza e determinazione, cedesse alle difficoltà del momento".

Gli articoli di Ignazio Pillosu e Piera Serusi su l'Unione Sarda oggi in edicola.
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