Il governatore Solinas è a Sassari, salta il processo per abuso d’ufficio
Il presidente della Regione sotto accusa con Valeria Satta per le nomine del 2019Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un impegno fissato appena venerdì scorso per questa mattina a Sassari fa saltare la discussione nel processo a carico del governatore Christian Solinas e dell’assessore Valeria Satta previsto davanti alla giudice delle udienze preliminari Ermengarda Ferrarese.
Il presidente della Regione deve firmare un accordo con l’Università sassarese e col Banco di Sardegna per un finanziamento di 120 milioni di euro, parte del miliardo e 300 milioni previsti dal Ministero dell’Università e della ricerca (fondi del Pnrr), che servirà a creare una società attiva nel campo degli ecosistemi e dell’innovazione. Così, visto il legittimo impedimento, l’appuntamento al Palazzo di giustizia è stato rinviato di tre giorni.
Solinas, difeso dall’avvocato Salvatore Casula, e Satta, assistita dal legale Massimiliano Ravenna, sono sotto accusa per le nomine, nel giugno 2019, dell’avvocato Silvia Curto e dell’ingegnere Antonio Pasquale Belloi rispettivamente a direttore generale della presidenza della Regione e della Protezione civile regionale: incarichi ottenuti, secondo il pm Andrea Vacca e la Guardia di Finanza di Cagliari, in assenza dei requisiti previsti. Entrambi rispondono di abuso d’ufficio, l’assessore anche di tentata concussione. Il terzo imputato è Maria Grazia Vivarelli, magistrato amministrativo e capo di gabinetto di Solinas. Assistita dal penalista Rinaldo Lai, è accusata per la stessa vicenda di induzione indebita e ha scelto il rito abbreviato. L’udienza è prevista giovedì, lo stesso giorno in cui si discuterà l’udienza preliminare del presidente della Regione e dell’assessore.