Peculato, turbativa d’asta e voto di scambio. Una bufera giudiziaria si abbatte sull’Igea, l’azienda regionale che si occupa delle bonifiche e della gestione delle aree minerarie dismesse in tutta l’Isola. Un dipendente, l’autista Marco Tuveri di Carbonia, è finito sul registro degli indagati. La Procura ipotizza reati gravissimi. Per questa ragione ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Iglesias si sono presentati negli uffici della società, dove hanno sequestrato documenti e apparecchiature informatiche. All’operazione, coordinata

dal capitano Nicola Pilia, hanno partecipato quaranta carabinieri. Sono stati coinvolti anche i militari di alcune stazioni dell’Arma del territorio.Venti automobili sono state utilizzate per trasportare tutto il materiale dalla sede dell’Igea di Campo Pisano agli uffici della Procura di Cagliari. Si indaga per peculato, turbativa d’asta e voto di scambio (in occasione delle ultime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Iglesias). Sotto la lente degli inquirenti c’è l’uso dei mezzi aziendali dell’Igea e la gestione delle scorte di carburante. Controlli anche sulla vendita di macchinari, attrezzature e materiali da cantiere.

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