Green pass: i porti sardi superano la prova, disagi minimi sui bus
Tutti al lavoro anche alla Saras, una ventina su 1.300 dipendenti sono entrati dopo il test
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Solo qualche piccolo disagio oggi per il trasporto sardo nel primo lunedì di entrata in vigore del Green pass obbligatorio. Nessun pullman dell'Arst, l’azienda trasporti extraurbani della Regione, è rimasto fermo a Sassari, Oristano, Guspini, Iglesias.
A Cagliari tredici corse sono state invece soppresse a causa del personale che non è entrato al lavoro perché privo di certificato verde; a Nuoro 1, a Lanusei 4.
"Verosimilmente – spiega Carlo Poledrini, direttore generale dell'Arst - nel corso della giornata se ne aggiungeranno altrettanto. Per ora non si lamentano comunque disagi particolari su circa 4mila corse giornaliere tra cui molte da e verso gli istituti scolastici".
Per quanto riguarda invece l’azienda trasporti del Cagliaritano, il Ctm, ci sono "disagi minimi che sono stati contenuti sulle linee a maggior frequenza e che si sono tramutati al massimo in lievi ritardi - dice Carlo Andrea Arba, presidente di Ctm SpA -Avremo un quadro più preciso nei prossimi giorni".
Nei porti infine c’è da dire che il vero banco di prova è già stato venerdì, come sottolinea l’Autorità portuale, ma i lavoratori sono quasi tutti vaccinati, “e non ci sono stati intoppi o rallentamenti nelle operazioni di routine".
Tutto nella norma anche alla raffineria petrolchimica della Saras, una della più grandi aziende dell’Isola. Nessuno è rimasto fuori su 1.300 dipendenti alla verifica del Green pass obbligatorio. Solo una ventina, nei giorni scorsi, sono stati i tamponi effettuati nella postazione temporanea vicino al piazzale antistante la raffineria Sarlux, dove poter effettuare i test al costo "calmierato" di 8 euro.
(Unioneonline/s.s.)