Gimbe: “Contagi tornano ad aumentare in Sardegna, +71,5% nell’ultima settimana”
I contagi erano in calo da diverse settimane, il virus rialza la testa. Ma restano molto bassi i numeri negli ospedali
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Dopo settimane in continuo calo, il virus rialza la testa anche in Sardegna, come d’altronde nel resto d’Italia.
Risale nell’Isola la curva epidemiologica, come emerge dal consueto report del giovedì della Fondazione Gimbe.
Nella settimana dal 27 ottobre al 2 novembre si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (84, la settimana scorsa erano 82) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (+71,5%, la settimana scorsa c’era ancora il segno meno, -13,8%) rispetto alla settimana precedente.
Nulla di allarmante al momento: restano infatti ampiamente sotto la soglia di saturazione i posti letto in area medica (3%) e in terapia intensiva (3%) occupati da pazienti Covid.
I nuovi casi settimanali per 100mila abitanti si concentrano soprattutto nel Nuorese e nel Nord Sardegna, rispettivamente 37 e 22. Appena 7 nel Cagliaritano, 5 nell’Oristanese e nel Sud Sardegna.
VACCINI – Nell’Isola ha completato il ciclo il 77,2% dell’intera popolazione, dato al di sopra della media nazionale del 75,7%, cui si aggiunge un ulteriore 2,7% (media italiana 3%) che ha fatto solo la prima dose.
Il tasso di copertura vaccinale con dose booster è del 21,4% (media nazionale 27,6%), mentre il tasso di copertura vaccinale con la dose aggiuntiva è del 44% (media Italia 31,5%). Secondo il report quotidiano del Governo, ad oggi nell'Isola sono state somministrate complessivamente 2.498.935 dosi sulle 2.751.755 a disposizione (il 90,8%).
(Unioneonline/L)