Gergei, i funerali dei coniugi massacratiMiglio: "La giustizia faccia chiarezza"
Ieri a Gergei si sono celebrati i funerali dei coniugi massacrati nel loro casolare di campagna.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Sono qui per rendere onore al paese di Gergei che in questi giorni è stato al centro della cronaca nera, ma questo non è il colore di Gergei. Il colore di Gergei è quello nazionale: il verde della speranza, il bianco della fede e il rosso della carità". Sono le parole dell' arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, che nel pomeriggio ha celebrato i funerali dei coniugi Albino Farris, di 58 anni e Veronica Foddis, di 55, giustiziati a colpi di fucile e pistola mercoledì notte in un casolare in località Is Antas, a Gergei, in provincia di Cagliari. Alle 15.30 la chiesa di San Vito Martire era gremita di gente, in prima fila il figlio e la figlia dei coniugi uccisi, vicino a loro i parenti più stretti, presente il sindaco Rossano Zedda, che ha dichiarato il lutto cittadino, e tutti gli esponenti del Consiglio comunale. Una folla silenziosa si è stretta attorno ai familiari, in lacrime, ascoltando le parole dell'arcivescovo. "La nostra speranza è quella di una giustizia umana che possa fare chiarezza - ha detto nell'omelia mons. Miglio - perché abbiamo bisogno di vivere in una comunità sicura. Il sangue grida sempre". Il rito funebre è durato circa un'ora, i feretri sono stati poi accompagnati silenziosamente in cimitero. "La nostra comunità è scossa e incredula per quanto è accaduto - ha detto il primo cittadino Zedda - siamo certi che quanto è successo non sia opera di uno di noi. Non può essere uno di noi, la nostra comunità è composta da 1.300 persone, ci conosciamo tutti, nessuno può aver fatto uno scempio simile". Durante la seduta del Consiglio Comunale di questa sera si è parlato ancora del brutale omicidio: "Vogliamo esprimere il nostro cordoglio per quanto accaduto e dimostrare il nostro totale disappunto - ha evidenziato ancora il sindaco - poi chiederemo alla comunità di farsi forza, di rialzarsi e andare avanti perché episodi di questo genere non fanno parte del nostro paese".
Intanto il casolare in località Is Antas, a sei chilometri dal centro abitato di Gergei (Cagliari) sede dell'azienda agrozootecnica di Albino Farris e della moglie Veronica Foddis, giustiziati a colpi di fucile e pistola mercoledì scorso, è stato restituito ai familiari. Gli specialisti del Raggruppamento investigazioni scientifiche (Ris) hanno ultimato già venerdì tutti gli accertamenti e i rilievi tecnici all'interno e all'esterno del casolare. Di sicuro i carabinieri, guidati dal colonnello Giovanni Delogu, hanno recuperato alcuni bossoli, le tracce della fuga di Veronica Foddis - barricata nel bagno nel tentativo di nascondersi e massacrata con sette colpi di pistola - e altri elementi utili alle indagini. Domani i carabinieri della Compagnia di Isili, coordinati dal capitano Michele Cappa, riprenderanno gli interrogatori di amici e parenti delle vittime nel tentativo di fare piena luce sul delitto me dare un nome e un voto agli assassini. Sempre domani il medico legale Francesco Paribello ultimerà alcune analisi relative alle autopsia. Sotto i riflettori c'e il "peso del metallo" trovato nei corpi delle vittime, i proiettili estratti dai cadaveri durante le autopsie: i killer avrebbero premuto più e più volte il grilletto - rispetto ai colpi andati a segno - per giustiziare marito e moglie.