Olbia, violentata e ricattata per anni: chiesti 8 anni per l’aguzzino
Il pm: «La vittima non denunciava perché ci ha detto che si sentiva sporca, colpevole»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il messaggio che le arrivava dal suo aguzzino era quasi sempre lo stesso: «Ho un video. Ti vedranno tutti con un vecchio porco».
E lei non aveva scelta, andava nella casa dell’uomo che l’ha violentata per anni. La vittima un’adolescente, il suo presunto aguzzino 50 anni, un amico di famiglia benvoluto e accettato in casa.
Sono i dati di un processo celebrato a Tempio, arrivato alle battute finali. I fatti sono avvenuti a Olbia dal 2006 al 2014. La vittima all’inizio di questa storia angosciante aveva poco più di 14 anni. La requisitoria del sostituto Alessandro Bosco è stata durissima e si è conclusa con la richiesta di otto anni di carcere per il presunto responsabile delle violenze.
Il pm ha citato alcune dichiarazioni della ragazza, riferite al suo carnefice: «Quando mi prendeva non volevo vedere nulla, mi mettevo le mani sugli occhi. Avrei voluto morire».
Il pubblico ministero ha spiegato: «Una vittima in stato di prostrazione, priva di un supporto familiare, sola, continua ad andare a casa del suo aguzzino. La minaccia della diffusione di un video, che poi è anche avvenuta, annientava la ragazzina».
Bosco ha indicato ai giudici la circostanza che ha cambiato tutto: «La vittima nel 2013 si lega a un ragazzo che le vuole bene e lui le dice che se denuncia non deve più andare a casa dell’uomo che le sta togliendo la vita. L’esposto arriva tardi, dopo anni, anche questo è vero. Ma la vittima lo ha spiegato, non denunciava perché ci ha detto che si sentiva sporca, colpevole».
L’uomo sotto accusa per violenza sessuale si è disinteressato del processo e del suo legale, il difensore Tomaso Casula ha comunque fatto la sua arringa e ha chiesto l’assoluzione perché non ci sarebbe la prova della violenza sessuale. La prossima udienza è fissata il 14 novembre, in quella data è probabile il pronunciamento dei giudici.
