Questa mattina, a Caprera, l’isola dalla quale Garibaldi partì più volte per combattere e realizzare l’Unità d’Italia, è stata celebrata la ricorrenza del 163esimo anniversario di questo evento storico, giornata parimenti dedicata alla Costituzione, all’Inno e alla Bandiera.

Una corona d’alloro è stata deposta sulla tomba dell’Eroe dalla nuova prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, delegata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza del sindaco, Fabio Lai, del comandante del Presidio militare Simone Battisti e di altre autorità civili e militari. Dopo il minuto di raccoglimento, nel suo breve saluto il sindaco ha sottolineato l’importanza della celebrazione che significa «ricordare, per noi stessi ma soprattutto per le future generazioni».

Una cerimonia «che serve a riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica» ha affermato la prefetta, citando la legge istitutiva di questa giornata, nel rammarico tuttavia che quest’anno, essendo caduta di domenica, non abbia visto la presenza di scolari e studenti ma, ha aggiunto, «per il prossimo anno già sto ragionando sulla possibilità di organizzare una cerimonia ancora più partecipata, soprattutto con i giovani delle scuole».

Aldo Accardo, presidente onorario della Fondazione Memoriale Giuseppe Garibaldi, ha tenuto successivamente un breve intervento dal titolo: "Il Risorgimento: un paese lontano?”.

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