Sei mesi di degenza, una serie di cure e infine “Twister”, la Caretta caretta recuperata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, in coordinamento con Sea Me Sardinia e il Parco dell’Asinara, è potuta tornare in mare.

Il rilascio è avvenuto ieri nelle acque a est di Caprera.

La tartaruga, lunga circa 34 centimetri e con grandi difficoltà natatorie, è stata assistita al Centro di Recupero tartarughe marine in difficoltà (CRAMA) dell’Asinara, dove le è stata curata un’infezione polmonare, oltre a diverse lesioni al carapace ed è stato riscontrato che avesse ingerito varia plastica.

Al rilascio, coordinato dal Parco di La Maddalena con il personale del CRAMA e dell’Associazione SEA ME Sardinia, il supporto dell’Ispettore Superiore Comandante della Stazione CFVA (Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale) di La Maddalena – Gerolamo Di Pellegrini - il Comandante della BLON (Base operativa navale del CFVA) Ispettore Superiore Pierluigi Sechi e della Capitaneria di Porto di La Maddalena, era presente anche l’assessore all’Ambiente e vice sindaco di La Maddalena, Federica Porcu.

“La tartaruga – spiegano dal Parco di La Maddalena - si è subito immersa per poi riemergere alcune volte per prendere aria e, ci piace pensare, per ‘salutare i suoi salvatori’. Il suo stato di salute e le condizioni di movimento si sono rivelate subito più che buone e in pochi attimi Twister ha preso il largo per affrontare nuovamente la sua vita in libertà”.

Il direttore del Parco di La Maddalena – Michele Zanelli – commenta le operazioni sostenendo che. “È fondamentale – commenta Michele Zanelli, direttore del Parco - proseguire il legame che lega il Parco di La Maddalena al Parco dell’Asinara per la protezione e il recupero degli animali marini in difficoltà perché questo è il fine ultimo dei nostri Parchi: proteggere la biodiversità che li caratterizza”.

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