Emergono altri particolari dall’inchiesta del pubblico ministero Alessandro Bosco sulla rissa che ha coinvolto il cantante romano Tony Effe. Il magistrato della Procura di Tempio ha iscritto nel registro degli indagati per i fatti del 18 agosto del 2023 a Porto Cervo, Christian Perozzi, 35 anni, romano. L’uomo era nel gruppo di Tony Effe, (all’anagrafe Nicolò Rapisarda) che all’alba del 18 agosto del 2023 si presentò all’ingresso del ristorante Sanctuary (collegato alla discoteca Sopravento) scatenando, secondo la Procura gallurese, la rissa che ha coinvolto otto persone.

Christian Perozzi lo scorso febbraio è stato condannato dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma a 11 anni e otto mesi di carcere insieme ad altre persone per l’omicidio del musicista Alberto Bonanni, morto nel 2014 dopo 3 anni di coma. La storia di Bonanni è scritta negli atti di una vicenda giudiziaria che dura da molto tempo. Il musicista la sera del 26 giugno del 2011 viene picchiato nel rione Monti, a Roma. Tra le persone che lo aggrediscono a calci e pugni, stando al processo, c’è Perozzi, che viene arrestato. L’uomo il 30 ottobre del 2014 viene condannato per tentato omicidio, nove anni di carcere, sentenza definitiva. La pena viene scontata interamente. Ma il caso viene riaperto quando Bonanni, dopo tre anni trascorsi in ospedale, muore.

Perozzi lo scorso febbraio è stato condannato per omicidio volontario a 11 anni e otto mesi di reclusione, i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Roma hanno ridotto la pena rispetto a una precedente sentenza. 

Stando alle indagini dei Carabinieri di Olbia, Perozzi era una delle persone che gli addetti alla sicurezza del Sanctuary non volevano fare entrare nel locale. 
 

© Riproduzione riservata