Due processi davanti ai giudici del Tribunale di Tempio e un passaggio in Cassazione, in tutto 16 anni di udienze. La vicenda del commerciante di Monti, Antonello Chessa, si è conclusa stasera con un sentenza che lo scagiona dall’accusa di tentato omicidio. La sentenza è dei giudici di Tempio che hanno accolto la tesi del difensore di Chessa, il penalista Giampaolo Murrighile.

L’uomo era accusato di avere accoltellato un olbiese di 45 anni dopo un litigio, all’interno di un bar di Monti. I fatti risalgono al luglio del 2008, Chessa era stato accusato anche di essersi dato alla latitanza.

Il commerciante ha sempre escluso di avere colpito la vittima per ucciderla e di essere scappato. I giudici hanno dato ragione alla difesa, dopo diverse ore di arringa. Il Tribunale di Tempio (collegio presieduto da Caterina Interlandi) ha escluso il reato di tentato omicidio, derubricando le accuse a lesioni, quindi è stata dichiarata le prescrizione. 

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