I docenti non danno la disponibilità alla sorveglianza, salta il corteo per Giulia Cecchettin.

Così a Tempio Pausania, dove la manifestazione organizzata dagli studenti del “Dettori” è stata temporaneamente stoppata con un inatteso comunicato, siglato sul registro elettronico dalla Dirigente Maria Ivana Franca.

È lì, infatti, che stamattina ragazzi e genitori scoprono che «considerata la mancata disponibilità di molti docenti ad accompagnare gli studenti» l’evento non si sarebbe potuto svolgere. Di fatto un comunicato che poteva concludersi in poche parole ma dove, al contrario, la  Dirigente non ha esitato ad esprimere il suo disappunto: «Considerato che il corteo poteva essere visto come una manifestazione da far rientrare nelle ore di educazione civica, in relazione ad alcuni obiettivi, si esprime il rammarico per la mancata sensibilità».

A chiarire, in parte, la scarsa disponibilità dei docenti, il Consiglio di Istituto svoltosi in serata e al quale erano presenti rappresentanze di insegnanti, studenti e genitori.

«Dal Consiglio di stasera, già in programma, è emerso  che la tempistica troppo stretta dell’organizzazione ha impedito ai docenti, a loro volta, di organizzarsi – chiarisce ora la Dirigente – ed è ovvio che non ci siano altre motivazioni dietro questa mancata disponibilità. Confermo che, probabilmente, mi sarei aspettata un maggior supporto ai ragazzi ma la programmazione della manifestazione si è definita solo stamattina. Auspico che gli studenti domani entrino a scuola e che una piccola rappresentanza possa recarsi in piazza a deporre dei fiori».

Un appello che non sembra avere convinto i liceali che non vogliono rinunciare a manifestare. «L’organizzazione sarà stata affrettata ma non andava ad interferire in alcun modo con l’ordine pubblico o l’organizzazione scolastica . Domani il corteo si farà – sottolinea un rappresentante di Istituto, invitando alla partecipazione in massa – non si tratta di uno sciopero ma della volontà di acclamare a gran voce una tematica che ci sta cuore».

Stupore dell’assessora comunale all’istruzione, Monica Liguori. «Conosco da anni la sensibilità dei docenti del Liceo ai temi civici e di attualità – dice – e mi pare, questa, un’occasione persa. Non conoscendo le ragioni dei professori, però, non mi pare opportuno esprimere dei giudizi».  

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