Lo sfratto è esecutivo per l'inquilino, ma non per suoi gatti. È successo a Tempio, dove l'ufficiale giudiziario ha spiegato al proprietario di un appartamento che l'immobile è di nuovo nella sua disponibilità, ma dovrà occuparsi dei quattro felini dello "sfrattato".

Il padrone di casa è stato nominato custode dei gatti, che restano nell'appartamento. Il destinatario dello sfratto non ha rispettato il contratto di locazione e ora non è nelle condizioni di occuparsi dei suoi micetti. Che fare? Il proprietario dell'appartamento, assistito dall'avvocato Monica Liguori, l'ufficiale giudiziario e il legale dello "sfrattato", l'avvocato Antonello Fadda, alla fine hanno preso atto delle disposizioni di legge e hanno trovato un accordo.

Gli animali, ovviamente, non possono essere abbandonati. Quindi, provvisoriamente, sarà il proprietario della casa ad occuparsene. Dunque, lo sfratto per i felini non vale.
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