Sono trascorsi 40 anni dall’incendio di Curraggia, l’area compresa fra Tempio Pausania, Aggius e Bortigiadas, dove le fiamme distrussero oltre 18mila ettari di terreno e provocarono la morte di diverse persone.

In occasione dell’anniversario di quella tragedia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al sindaco di Tempio Pausania: «Avvenimenti tragici come quelli accaduti sulla collina di Curragghja devono indurre tutti a riflettere sulla necessità di rispettare l'ambiente e la natura: risorsa preziosa e ricchezza della Sardegna e dell'intero Paese, da tutelare con rigore, attraverso un impegno costante nella cura del territorio e mirate azioni di prevenzione».

«Sono trascorsi 40 anni dal tragico 28 luglio 1983, giorno in cui un rogo di violenza e proporzioni inusitate provocò la strage di Curragghja, causando la morte di 9 persone e il ferimento di altre 15», scrive ancora il capo dello Stato. «L'evento ha profondamente segnato la storia della città di Tempio Pausania e dell'Isola, arrecando lutto e dolore alle famiglie di coloro che caddero nell'estremo tentativo di impedire al fuoco di raggiungere il centro abitato. Appartenenti al Corpo Forestale dello Stato e volontari hanno sacrificato la loro vita per difendere il bene comune: esempio eroico di altruismo per le giovani generazioni». «Alla popolazione di Tempio Pausania, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio, in memoria di quell'evento, un commosso saluto», conclude.

C’erano tantissimi volontari, quel giorno, che tentavano di estinguere le fiamme. I soccorritori erano arrivati da tutta l’Isola.

Nove furono i morti: Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo forestale; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Luigi (Gigi) Maisto, 24 anni, operaio tessile; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore; Tonino Manconi, 50 anni, ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo forestale; Sebastiano (Nino) Visicale, 32 anni, impiegato. Sono stati insigniti della medaglia d’oro al valor civile dal Presidente Giorgio Napolitano nel 2007.

15 invece i feriti.

(Unioneonline/s.s.)

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