"Sentiranno che tegole": Olbia, le minacce dell'usuraio pronto a mettere bombe
"Vedrà... quando sentirà la tegola... la comprenderà cosa è la tegola!".
Così diceva alla madre di una delle sue vittime, intercettato dai carabinieri, Salvatore Canu, 61enne di Olbia arrestato per usura, estorsione e tentata estorsione.
Proprio dall'ascolto delle conversazioni telefoniche, gli uomini dell'Arma sono riusciti ad accertare quali fossero le "tegole" che l'uomo voleva far piovere sulla testa di imprenditori e negozianti in difficoltà economiche, cui aveva prestato soldi chiedendo indietro cifre superiori anche del 69%.
Per costringere a pagare i malcapitati che finivano nelle sue grinfie, tutti residenti nella provincia di Nuoro, Canu era pronto a progettare attentati dinamitardi (ha cercato di procurarsi un chilo e mezzo di esplosivo da cava per far saltare la casa di un avvocato) e incendiari (in particolare il rogo di auto e trattori, negozi).
Ma l'uomo, forestale in pensione già noto alle forze dell'ordine, avrebbe anche messo in atto altre intimidazioni, anticipate spesso da telefonate minatorie, anche ai parenti dei suoi debitori.
"Ma ti rendi conto di cosa stai parlando, ma hai visto cosa ti ha fatto Giovanni per tremila e cinquecento euro!?", aveva detto, ad esempio, in una delle sue minacce, non sapendo di essere ascoltato.
Per gli investigatori, testimonianze inequivocabili della sua attività di strozzinaggio ai danni di persone disperate, che potranno ora finalmente tornare a respirare.
(Unioneonline/l.f.)